Qualche tempo fa ho partecipato a una fiera. Per l’occasione avevo fatto realizzare un prespaziato del logo che però era sbagliato. Al posto di VAN DER diceva VAI DER.
Allora lo interpretai come un augurio, oggi uso questo lapsus del plotter da taglio per dirvi che VAN DER è andata via. Ha già trovato una nuova casa in un’altra città (a Bolzano), ma visto che è ancora da sistemare non vi anticipo nulla. Avrete notizie a tempo debito, nel frattempo approfitto di questo spazio bianco per fare qualche ringraziamento. Grazie di cuore a Angela, Paolo, Paolo, Simone, Irene, Vittorio, Print About Me, Silvio, Mario, Andrea, Marco, Sara, Livio, Federico, Fabio, Lia, Daniella, Moisi, Mattia, Francesco, Wim, Flavio, Agnese, grazie in generale a tutti gli artisti con cui ho lavorato e a tutti quelli che sono passati a vedere le cose fatte in questi tre anni e mezzo. È stato molto bello, è stato molto divertente e stancante, ma è stato e ora si ricomincia da un’altra parte.
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Some time ago, for an art fair, I had the logo of the gallery realized in adhesive vinyl. The plotter did a mistake, or better, I did a mistake in making the file for the plotter, anyhow the vinyl had a part of the N missing and you could read VAI DER instead of VAN DER. A slip of the tongue that in Italian has a meaning that in English sounds like: GO DER. Phonetically speaking: GO THERE.
At that time I didn’t understand this secret message, but now I do and I moved VAN DER to another space in another city (Bolzano). But since the new space is still quite a mess I’ll give you more info about it in a month or so. In the meanwhile I’d like to thank everybody who supported this adventure in Turin and other places! See you soon at the new VAN DER or see you in Bruxelles at Poppositions!