Di/Da è lieta di presentare Huscaràn y Huandoy una serie di tre arazzi di Chiara Terraneo. I lavori, di cui in mostra saranno presentati anche i disegni preparatori e un video di documentazione, sono nati dai ricordi di un viaggio in Perù e dalla fascinazione dell’artista per i miti andini. Proprio da uno di questi deriva il titolo dell’esposizione.

Gli arazzi, realizzati in serie limitata dalla cooperativa Mama Ashu nel villaggio di Shilla (da cui poi sono arrivati quasi sotto allo Sciliar) nella Cordillera Blanca, prendono spunto dalle decorazioni precolombiane (soprattutto quelle della civiltà Moche) e dai vertiginosi panorami peruviani per illustrare, con il tratto vivace e sintetico di Chiara, la favola di due amanti trasformati in montagna dall’ira del dio Inti.

Dopa aver inaugurato alla presenza dell’artista il 13 dicembre la mostra rimane visitabile fino al 15 gennaio su appuntamento chiamando o scrivendo al numero +39 3335 205386 (la mostra non sarà visitabile dal 29 dicembre al 6 gennaio).

La serie di incontri di cui fa parte Huscaràn y Huandoy si chiama DI/DA, come due delle prime preposizioni semplici. Nella lingua italiana le preposizioni sono la parte del discorso che serve a creare un legame fra parole e frasi, allo stesso modo lo scopo di questi incontri è creare, speriamo, un legame tra i visitatori e i lavori che sono presentati in un ambiente domestico dove le didascalie sono raccontate e non appiccicate.

Nei precedenti appuntamenti DI/DA ha ospitato Marco Gobbi, Peter Millard, Serena Gamba, Faderico Carpani, Giulia Garbin e Vittorio Mortarotti con Anush Hamzehian (di questi tre incontri non esiste documentazione tranne nella memoria personale).